Visto il grande successo, “Mulieres”, la mostra di Milo Manara è stata prolungata di qualche giorno ed è andata avanti fino a domenica 8 marzo, giorno in cui si è celebrata anche la Festa della Donna.
L’esposizione di Palazzo Fruscione, a Salerno, ha registrato un gran numero di presenze. Appassionati da tutte le parti d’Italia si sono infatti recati nella bellissima città della Campania per ammirare le opere del particolare artista, esposte naturalmente in versione originale.
Proprio il giorno giorno dell’anno in cui in assoluto si vendono più mimose si è conclusa questa mostra tanto attesa dedicata proprio alle donne, protagoniste assolute delle opere di Milo Manara.
L’autore, in tutti i suoi lavori, fumetti compresi, mette in luce tutti gli aspetti più intimi dei soggetti da lui ritratti, non ha caso è considerato il “maestro” dell’erotismo.
L’esposizione di Palazzo Fruscione in effetti è stata un vero e proprio omaggio ai settanta anni dell’artista, in vista del festival del Comicon che si terrà puntuale anche quest’anno.
Autore: Magda
Mark Kostabi
Nel 1960 nasce Mark Kostabi, compositore e artista di Los Angeles. Il trasferimento a New York all’inizio degli anni Ottanta porta Mark ad intraprendere la sua carriera nell’ambito dell’arte contemporanea.
Diventa una delle personalità di spicco dell’East Village, un distretto di Manhattan popolato da artisti di tutti i tipi che lì trovano l’atmosfera giusta, stile anni Settanta, che ispira le loro opere.
Nel 1988 il pittore fonda la Kostabi World, studio newyorkese in cui dà vita ai suoi lavori più belli.
Le figure rappresentate da Mark ricordano un po’ i manichini di Giorgio de Chirico, sono infatti uomini e donne senza volto, alcuni dei quali ripresi in gesti quotidiani, altri invece sembrano essere l’emblema del romanticismo.
Figure che entrano in contatto tra loro, anche con gesti appena percettibili. Pur non avendo occhi i personaggi raffigurati dall’artista sembrano veramente guardarsi, non superficialmente, ma così profondamente e intimamente da lasciare tutti col fiato sospeso. È incredibile come delle semplici figure, fatte solo di elementi basilari, riescano a comunicare un messaggio così dolce trasmettendo tanta serenità a chi le osserva.
Oggi Mark Kostabi si dedica anche alla realizzazione di disegni per marchi pubblicitari di prestigio, che grazie alla sua originalità restano sempre impressi nelle menti delle persone.
I fantastici 4
Un altro fumetto della Marvel che ha avuto un successo strepitoso è i Fantastici 4.
Creati da Stan Lee e Jack Kirby questi quattro supereroi sono apparsi per la prima volta nel 1961.
I protagonisti ottengono i loro poteri in seguito ad un’esplosione di raggi cosmici mentre si trovano in missione nello spazio. L’incidente cambia radicalmente la vita di questi scienziati che diventano così Mr Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa.
Ognuno è caratterizzato da un potere particolare: Mr Fantastic, che è anche il leader della squadra, può allungarsi a dismisura raggiungendo qualunque distanza; la Donna Invisibile, compagna di Mr Fantastic, può rendere invisibile se stessa e gli altri; la Torcia Umana può volare e sprigiona potenti fiamme; la Cosa ha un aspetto orribile rispetto agli altri che hanno sembianze umane ed ha una forza spropositata.
Le capacità particolari dei personaggi sono state ispirate dalla teoria degli elementi greci, ovvero terra, fuoco, aria e acqua.
Il gruppo, capitanato dal saggio Mr Fantastic, decide di utilizzare le proprie forze e i propri poteri per proteggere l’umanità da attacchi di altri elementi negativi che rompono l’equilibrio della città in cui vivono. I Fantastici 4 si sentono come una vera e propria famiglia, tra loro c’è un clima di rispetto e fiducia reciproci.
Paperina è uno dei personaggi più amati dei fumetti Disney. La spigliata papera è la fidanzata dello sfortunato ma dolce Paperino.
Paperina è molto esuberante ed esigente nei confronti del suo ragazzo che per amore fa di tutto per accontentarla. Come lui anche quest’altro simpatico personaggio ha una doppia identità. Nel momento del bisogno diventa infatti Paperinika. Grazie alle invenzioni della sua amica Genialina Edy Son è dotata delle più moderne attrezzature per combattere le ingiustizie a Paperopoli. Ovviamente Paperinika è innamorata dell’eroico Paperinik, alter ego dell’imbranato Paperino.
Sempre come il suo fidanzato, anche Paperina ha tre nipoti, ovvero tre paperette chiamate Ely, Emy e Evy.
Tra le sue migliori amiche troviamo altre due dolcissime protagoniste dei fumetti Disney: Minnie, la fidanzata di Topolino e naturalmente anche la saggia Clarabella.
La prima apparizione di Paperina nel fumetto risale addirittura al 1940, da allora è poi diventata personaggio fisso nella serie. Amata da tutti per la sua simpatia, la papera ha comunque un carattere forte e determinato, nonostante le apparenze la facciano sembrare solo un po’ frivola, con tanto di fiocco rosa in testa, che le tiene le piume.
Le prime fumettiste italiane
Tra le primissime fumettiste italiane di successo abbiamo sicuramente le sorelle Angela e Luciana Giussani, famose soprattutto per essere le autrici di Diabolik.
Diabolik è stato il primo fumetto nero italiano, pubblicato dalla casa editrice Astorina.
Le due sorelle, nate entrambe a Milano, hanno dedicato tutta la loro vita e ovviamente la loro carriera a questa storia e episodi per ragazzi, il cui successo è stato tale da andare avanti ancora oggi. La serie è stata infatti poi trasformata in cartoni animati e addirittura in film.
Diabolik è stato pubblicato per la prima volta da Angela, la maggiore, che dopo tredici anni dall’uscita della prima puntata, ha chiamato a lavorare allo stesso progetto anche Luciana.
Dopo la scomparsa di Angela, avvenuta nel 1987, la sorella più piccola ha portato avanti da sola la casa editrice fino al 1999.
Ancora oggi, a distanza di tantissimi anni dalla prima uscita, le storie del misterioso personaggio di Diabolik e di Eva, vengono ancora pubblicate per la gioia dei più giovani ma non solo.
Sono tante infatti le persone di una certa età che ancora lo leggono con piacere, ricordando così i vecchi tempi.
In occasione della Festa della Donna una mostra speciale avrà luogo a Milano, presso lo Spazio culturale Seicentro.
“Arianna” è il nome che è stato dato all’esposizione delle opere dell’artista Portoghese Paula Dias.
È chiaro il riferimento alla mitologia e al personaggio di Arianna in particolare. Figlia del re di Creta Minosse, la ragazza si innamorò di Teseo giunto sull’isola per sconfiggere il Minotauro e gli diede un gomitolo di filo da utilizzare per non perdere la strada nel labirinto del terribile mostro.
Dal 6 al 15 marzo la mostra metterà in primo piano volti di donne, le loro paure, i loro sogni. La donne sanno infatti tenere tra le mani il filo che conduce alle cose davvero importanti della vita.
Nel labirinto della nostra esistenza sono le donne, creature sagge e pazienti, a trovare sempre la strada giusta con la loro forza. In esse non manca mai la determinazione, ma anche il coraggio di rischiare sempre e comunque.
Nella società di oggi spesso perdiamo di vista il nostro vero obiettivo, condizionati come siamo da tutto ciò che ci circonda. Se tutti noi fossimo Arianna, avremmo sempre il nostro filo a disposizione per non perdere mai la nostra strada.
Miss.Tic è il nome d’arte di una particolare artista parigina attiva già dagli anni Ottanta.
Nata nel 1956 nel magnifico quartiere di Montmartre, patria dell’arte francese, la donna d’origine tunisina è diventata una delle più grandi street artist di Parigi e la sua fama si è diffusa velocemente anche all’estero tra gli appassionati del genere.
Dopo essere stata in California Miss.Tic torna nel suo paese e invade i muri delle città con le sue opere. Poetessa sperimentale abbina spesso ai suoi disegni anche frasi. Giochi di parole e inversioni capaci di creare un senso tutto nuovo a concetti già conosciuti sono il marchio di fabbrica di questa speciale artista.
Uno dei temi più comuni che si ritrovano nei lavori della parigina e la rottura dello stereotipo della donna fatale, la seduttrice.
L’artista è però nota anche per le sue reinterpretazioni di opere famose come quelle di Toulouse-Lautrec (tra l’altro attivo un secolo prima nel suo stesso quartiere ai piedi del Sacro Cuore), Manet, Delacroix, Gauguin, Caravaggio e tantissimi altri.
I lavori di Miss.Tic rappresentano per lo più donne, spesso autoritratti, in bianco e nero. Le immagini sono davvero ridotte all’essenziale, ma la postura dei personaggi e le frasi ad assi abbinate rendono le opere veramente coinvolgenti.
Hulk
Hulk, il fumetto con protagonista l’omonimo personaggio, è nato nel 1962 dai disegni di Stan Lee e Jack Kirby.
Hulk, il cui vero nome è Bruce Banner, è stato pubblicato dalla Marvel Comics, che ha partorito tantissime altre interessanti storie di supereroi.
Bruce è uno scienziato che, dopo essere stato vittima di un incidente causato da un suo stesso esperimento, ottiene dei poteri particolari. Sviluppa infatti una sorta di alter ego più impulsivo e violento.
Il protagonista si sdoppia in due personaggi distinti. Da un lato è il solito docile Bruce, dall’altro appena si innervosisce si trasforma in Hulk, un colosso verde come la sua rabbia.
Il gigante rappresenta infatti la personalità nascosta delle persone, le reazioni inconsce che mai vorremmo mostrare in pubblico. Il supereroe della Marvel ha una forza sovrumana, è praticamente invincibile tanto da risultare pericoloso anche per chi gli sta affianco.
Come è già successo per tante storie a fumetti anche Hulk ha dato poi vita a serie di cartoni animati oltre che a film da super incassi al botteghino.
ZeroCalcare
Tra i fumettisti italiani di successo del momento c’è sicuramente ZeroCalcare.
ZeroCalcare è lo pseudonimo del giovanissimo Michele Rech, trentaduenne di Arezzo che si è sempre dedicato a reportage di un certo spessore.
Ultimo arrivato, ma non per questo ultimo per la sua importanza, è Con il cuore a Kobane, reportage a fumetti uscito a gennaio sulla rivista Internazionale.
Il racconto, di circa quaranta pagine, è nato dopo un viaggio dell’autore nella città, per portare aiuto e solidarietà al popolo curdo.
In effetti proprio dall’Italia qualche mese fa si sono mosse diverse organizzazioni di ragazzi e centri sociali per manifestare il loro disappunto sulla battaglia di Kobane, lasciata sola dal resto del mondo.
La lotta contro l’Isis può avere basi solo col sostegno da parte di più persone possibili. Non si tratta di una guerra confinata ad un singolo paese, ma lo scontro con gli atti terroristici, che distruggono la libertà delle persone, è un problema che riguarda tutti.
ZeroCalcare col suo fumetto non fa sicuramente un resoconto preciso e dettagliatissimo su quello che succede nel confine turco-siriano, ma dà sicuramente un’idea di quanto sia difficile la situazione, vista da un semplice italiano passato di lì e rimasto coinvolto per lo meno emotivamente nel caso.
Un tour nella street art made in Naples
Domani alle 14, a Largo San Giovanni Maggiore a Napoli, si terrà il primo “Napoli Paint Stories; street art & graffiti tour”.
Il giro tra le opere di street art, tutte realizzate da artisti napoletani, porterà curiosi e appassionati alla scoperta di un mondo nuovo. I vicoli del centro storico di Napoli sono infatti ricchi di graffiti, murales e stencil, che spesso e volentieri per la fretta di tutti i giorni non vengono notati.
Ecco quindi che grazie a questo simpatico evento tutti potranno fare un giro nel misterioso mondo della urban art, un’arte ancora così poco conosciuta ma che tanto ha da raccontare sui problemi dei quartieri.
Anche un’opera così alternativa può infatti essere un segno di protesta o almeno di denuncia di tutto ciò che non va nelle nostre città.
Grazie alla visita guidata per i vicoli del capoluogo campano si scopriranno i lavori di Cyop&Kaf, Zilda, Arp, ma anche di artisti stranieri come il grande Banksy. Durante il tour verranno naturalmente illustrate anche le tecniche utilizzate per la realizzazione delle opere.