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Arte

Un’opera di Banksy venduta per pochi dollari

Il famoso street artist Banksy, il cui vero nome non è ancora noto, lo scorso febbraio visitò la Striscia di Gaza e con altri artisti cercò di riportare un po’ di attenzione su un paese ormai dimenticato dai media e quindi dal resto del mondo.

A luglio 2014 Gaza rimase completamente distrutta dopo la guerra con Israele e Banksy decise di realizzare lì alcuni suoi lavori, per riportare in luce il problema.

Uno dei graffiti dell’artista si trovava sulla porta della casa di Rabea Darduna, un uomo di umili condizioni e con prole numerosa. Il proprietario dell’abitazione ormai in macerie è stato contattato nei giorni scorsi da un giornalista e artista di nome Belai Khaled interessato all’opera. Il giornalista non ha però spiegato all’uomo che il lavoro trovato sulla porta della sua casa aveva importanza a livello internazionale, per cui gli è stato venduto a soli 170 dollari.

Normalmente le opere di Banksy vengono valutate in migliaia di dollari, per cui ne è nata una polemica a livello mondiale, visto che in molti hanno considerato una vera e propria truffa il contratto stipulato tra Darduna e Khaled.

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Arte

Un tour nella street art made in Naples

Domani alle 14, a Largo San Giovanni Maggiore a Napoli, si terrà il primo “Napoli Paint Stories; street art & graffiti tour”.

Il giro tra le opere di street art, tutte realizzate da artisti napoletani, porterà curiosi e appassionati alla scoperta di un mondo nuovo. I vicoli del centro storico di Napoli sono infatti ricchi di graffiti, murales e stencil, che spesso e volentieri per la fretta di tutti i giorni non vengono notati.

Ecco quindi che grazie a questo simpatico evento tutti potranno fare un giro nel misterioso mondo della urban art, un’arte ancora così poco conosciuta ma che tanto ha da raccontare sui problemi dei quartieri.

Anche un’opera così alternativa può infatti essere un segno di protesta o almeno di denuncia di tutto ciò che non va nelle nostre città.

Grazie alla visita guidata per i vicoli del capoluogo campano si scopriranno i lavori di Cyop&Kaf, Zilda, Arp, ma anche di artisti stranieri come il grande Banksy. Durante il tour verranno naturalmente illustrate anche le tecniche utilizzate per la realizzazione delle opere.

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Arte I nostri artisti

Cancellato il murale di Banksy perché considerato razzista

La parete di una cittadina a sud dell’Inghilterra, dove si trovava l’opera di Banksy, è stata ora imbiancata, cancellando così il lavoro del noto street artist.

Gli abitanti della zona non avevano capito infatti che si trattava di un murale dell’ormai affernato artista e per di più non ne avevano compreso il senso. Il graffito contenente un messaggio anti razzista è stato infatti scambiato, a causa del suo messaggio un po’ troppo esplicito, per un’opera razzista. Tutto il contrario di quello che Banksy voleva in realtà comunicare.

Nel disegno erano rappresentati diversi piccioni con cartelli modello manifestazione con su scritte frasi come: “Tornatene in Africa”, “I migranti non sono i benvenuti” e “Stai lontano dai nostri vermi”, tutti messaggi riferiti ad un volatile di un’altra razza posizionato più avanti.

L’intento di Banksy, che da sempre attraverso il suo lavoro si occupa di temi sociali delicati, era provocatorio.

Attraverso la discriminazione dei piccioni verso il nuovo arrivato voleva rappresentare il nostro comportamento nei confronti degli extracomunitari presenti sul nostro suolo.

Spesso e volentieri, infatti, le frasi che si sentono in giro, riferite ai migranti, sono proprio queste.

Quello “Stai lontano dai nostri vermi” suona un po’ come il nostro “State lontano dai nostri posti di lavoro” o addirittura “dai nostri uomini”, come spesso si sente quando si parla di donne provenienti dall’est europeo.

Anche se non è stato subito compreso, il messaggio di Banksy è comunque riuscito a fare il giro del mondo ed infondo era proprio questo lo scopo dell’artista.

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Arte

Banksy, un artista contro le regole

Banksy è uno street artist inglese, cresciuto a Bristol. La tecnica da lui maggiormente utilizzata è lo stencil, che gli permette di creare diverse forme su svariate superfici.

Basta prendere un qualunque materiale, come ad esempio un cartoncino, ritagliarlo secondo l’immagine che si vuole ottenere e dopodichè versare il colore su di esso. Il risultato sarà una figura colorata solo nei punti in cui il nostro materiale è stato ritagliato.

Banksy è noto soprattutto per le sue rappresentazioni contro la guerra, il capitalismo, la corruzione politica, sempre in chiave ironica.

La sua arte è divenuta famosa anche in Italia grazie forse ad uno stencil realizzato nel centro storico di Napoli, in cui riproduceva un dipinto del Bernini, rivisto e trasformato in chiave moderna, sempre a mo’ di parodia della società contemporanea.

Lo stravagante artista è conosciuto anche per la sua abilità nell’esporre di nascosto alcuni suoi lavori in musei statali, lavori che spesso sono rimasti in bella vista per diversi giorni nelle gallerie d’arte all’insaputa di tutti.

Oltre ad essere uno dei migliori street artist del mondo, Banksy è anche il maggior esponente della Guerrilla Art, ramo della Street Art, che si propone di lasciare traccia della propria esistenza nelle città, evitando però che venga svelata l’identità dei suoi rappresentanti.