Il famoso street artist Banksy, il cui vero nome non è ancora noto, lo scorso febbraio visitò la Striscia di Gaza e con altri artisti cercò di riportare un po’ di attenzione su un paese ormai dimenticato dai media e quindi dal resto del mondo.
A luglio 2014 Gaza rimase completamente distrutta dopo la guerra con Israele e Banksy decise di realizzare lì alcuni suoi lavori, per riportare in luce il problema.
Uno dei graffiti dell’artista si trovava sulla porta della casa di Rabea Darduna, un uomo di umili condizioni e con prole numerosa. Il proprietario dell’abitazione ormai in macerie è stato contattato nei giorni scorsi da un giornalista e artista di nome Belai Khaled interessato all’opera. Il giornalista non ha però spiegato all’uomo che il lavoro trovato sulla porta della sua casa aveva importanza a livello internazionale, per cui gli è stato venduto a soli 170 dollari.
Normalmente le opere di Banksy vengono valutate in migliaia di dollari, per cui ne è nata una polemica a livello mondiale, visto che in molti hanno considerato una vera e propria truffa il contratto stipulato tra Darduna e Khaled.