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Arte I nostri artisti

Cancellato il murale di Banksy perché considerato razzista

La parete di una cittadina a sud dell’Inghilterra, dove si trovava l’opera di Banksy, è stata ora imbiancata, cancellando così il lavoro del noto street artist.

Gli abitanti della zona non avevano capito infatti che si trattava di un murale dell’ormai affernato artista e per di più non ne avevano compreso il senso. Il graffito contenente un messaggio anti razzista è stato infatti scambiato, a causa del suo messaggio un po’ troppo esplicito, per un’opera razzista. Tutto il contrario di quello che Banksy voleva in realtà comunicare.

Nel disegno erano rappresentati diversi piccioni con cartelli modello manifestazione con su scritte frasi come: “Tornatene in Africa”, “I migranti non sono i benvenuti” e “Stai lontano dai nostri vermi”, tutti messaggi riferiti ad un volatile di un’altra razza posizionato più avanti.

L’intento di Banksy, che da sempre attraverso il suo lavoro si occupa di temi sociali delicati, era provocatorio.

Attraverso la discriminazione dei piccioni verso il nuovo arrivato voleva rappresentare il nostro comportamento nei confronti degli extracomunitari presenti sul nostro suolo.

Spesso e volentieri, infatti, le frasi che si sentono in giro, riferite ai migranti, sono proprio queste.

Quello “Stai lontano dai nostri vermi” suona un po’ come il nostro “State lontano dai nostri posti di lavoro” o addirittura “dai nostri uomini”, come spesso si sente quando si parla di donne provenienti dall’est europeo.

Anche se non è stato subito compreso, il messaggio di Banksy è comunque riuscito a fare il giro del mondo ed infondo era proprio questo lo scopo dell’artista.