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Fumetto

Hubert e Takako

Di amicizie strane nei cartoni animati se ne vedono davvero tante, ma quelle tra Hubert e Takako è a dir poco particolare.

Basti pensare già al fatto che Hubert è un grosso maiale e Takako è una piccolissima mosca. I due non sono solo diversi fisicamente, per non parlare poi del fatto che appartengono a due specie completamente opposte, ma hanno anche due caratteri differenti e ben distinti.

Hubert è un tipo un po’ solitario, maniaco delle pulizie e non manifesta mai i propri sentimenti. In effetti Takako in un episodio lo rimprovera proprio per la sua incapacità di piangere come tutte le persone normali.

Takako invece è una mosca molto intraprendente, socievole, coraggiosa e amante della musica rock.

I due hanno una strana amicizia, condividono lo stesso appartamento ma spesso litigano perché le loro personalità non vanno mai del tutto d’accordo. Un giorno Takako arriva addirittura a minacciare di andarsene di casa.

Tutto però si risolve sempre tra i due che in realtà si vogliono un gran bene e non possono fare a meno l’uno dell’altra.

Il cartone animato francese, prodotto dalla Xilam, è arrivato in Italia solo nell’estate 2014, ma ha già conquistato i bambini.

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Fumetto

Naruto

Masashi Kishimoto è il realizzatore del manga Naruto, da cui è nata poi anche l’omonima serie televisiva anime.

Il fumetto racconta la vita di Naruto Uzumaki, un ragazzino che desidera diventare il ninja più potente di tutto il villaggio in cui vive. Cresciuto solo ed emarginato dai suoi coetanei, Naruto scopre di avere dei poteri speciali. In lui infatti si nasconde la Volpe a Nove Code, un demone potentissimo che viene perseguitato dall’Organizzazione Alba.

Il giovane ninja dopo duri allenamenti cercherà di sconfiggere suo fratello, accusato di aver sterminato il suo clan.

Le arti marziali da sempre vengono praticate anche in Europa e il mondo dei ninja è guardato con ammirazione. I ninja sono esperti di tecniche militari e di spionaggio, la loro etica e le loro leggi sono avvolte dal mistero, così come i loro allenamenti impossibili. Essi sviluppano un’agilità ed una forza tali da essere considerati i migliori guerrieri del mondo. Non a caso il sogno di Naruto è proprio quello di diventare una abilissimo combattente per il suo paese.

Tra realtà e fantasia, le avventure del personaggio del manga giapponese hanno conquistato ragazzi di tutto il mondo, che vedono nel protagonista un insieme di forza e coraggio tutto da ammirare ed imitare.

 

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Fumetto

Winnie The Pooh

Non tutti sanno che il dolcissimo orsacchiotto Winnie Pooh è stato tratto da un vero e proprio romanzo, risalente addirittura al lontanissimo 1926.

Il suo inventore, Alan Alexander Milne, noto scrittore di romanzi per bambini e ragazzi, realizzò una lunga serie di storie con protagonista l’orsetto e i suoi amici.

Winnie era il nome dell’orsacchiotto di pezza del figlio di Milne e in effetti il tenero protagonista dei romanzi è un orso di pezza giallo, le cui attività preferite sono scrivere poesie e mangiare il miele.

Winnie Pooh vive nel Bosco dei Cento Acri con altri amici animali: Tigro, Ih Oh, Pimpi e Cangu.

Il più irriverente è sicuramente Tigro che con la sua simpatia e la sua ingenuità crea sempre delle scenette comiche. Pimpi invece è un dolcissimo maialino rosa un po’ sfortunato, che grazie all’aiuto dei suoi amici riesce sempre a cavarsela. L’asinello Ih Oh, caratterizzato dal famoso fiocco rosa sulla coda, appare invece sempre triste e pensoso, ma nasconde un animo buono e generoso.

Tutti i personaggi del Bosco sono presentati in maniera divertente e dettagliata, ognuno con una sua personalità ben delineata.

I libri di Milne hanno poi ispirato fumetti e cartoni animati sia per la televisione che per il cinema.

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Arte Fumetto

Milo Manara

Tra i fumettisti italiani più conosciuti degli ultimi tempi c’è sicuramente Milo Manara, nome d’arte di Maurilio Manara.

Nato a Luson, vicino Bolzano, nel 1945, Manara si diploma al liceo artistico e per mantenersi si occupa di diversi lavoretti insieme ai suoi fratelli.

Lavora con diversi artisti e con essi partecipa ai moti del Sessantotto contestando la Biennale di Venezia, città in cui si trasferisce per studiare Architettura.

Grazie alla sua collaborazione con lo scultore spagnolo Miguel Berrocal e alla conoscenza di sua moglie, Milo si appassiona per il fumetto, forma d’arte che prima di allora non aveva mai preso in considerazione. Inizia così ad occuparsi dell’invenzione di racconti erotico-polizieschi che nel corso degli anni Sessanta vengono pubblicati a episodi su diversi giornali.

Nel 1983 Manara conosce il grande regista Federico Fellini e inizia con lui un’intensa collaborazione. Sceneggiature dei film di Fellini sono state infatti magistralmente illustrate dall’artista contemporaneo.

Salerno è ormai quasi pronto ad ospitare la personale di Manara che si terrà dal 3 febbraio al primo marzo presso Palazzo Fruscione, situato nel centro della cittadina.

Milo Manara e i suoi lavori dai tratti così particolari e provocanti non è noto solo in Italia, ma ha fama internazionale, grazie all’assidua collaborazione con grandi protagonisti del mondo dell’arte.

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Fumetto

Poison Ivy

Tra i nemici di Batman, personaggio della Marvel, uno dei più temibili è sicuramente Poison Ivy.

Poison Ivy è il nome utilizzato da Pamela Lillian Isley quando entra in azione come ecoterrorista.

La ragazza, una terribile criminale, ha ottenuto i suoi poteri dopo un esperimento riuscito male e esperta di botanica com’è è divenuta completamente immune ai veleni delle piante.

I suoi attacchi più crudeli sono avvenuti in collaborazione con Catwoman e Joker, verso il quale nutre una sorta di amore odio.

Ha un amore snaturato per le piante, che lei tratta come vere e proprie figlie curandole e proteggendole. Da esse ricava pozioni da usare contro i suoi nemici.

Poison Ivy odia gli uomini, in particolare quelli che non cedono davanti alla sua bellezza. Quasi nessuno riesce a sfuggire al controllo che lei ha sulla mente. In genere infatti è molto abile nell’attirare i suoi nemici in subdole trappole e con un bacio li uccide, dopo aver messo del veleno sulle sue labbra.

Il personaggio, dotato di un abitino naturalmente fatto di foglie, è entrato a far parte di serie animate oltre che fumetti e nel 1997 ha avuto il volto della bellissima Uma Thurman nel film per il grande schermo Batman & Robin.

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Fumetto

Mafalda

Tra i fumetti che hanno avuto più successo tra gli anni Sessanta e Settanta c’è sicuramente da ricordare Mafalda.

Ancora oggi un po’ ovunque, su borse, diari, quaderni, agende, ecc., troviamo stampe che raffigurano il volto di questa simpatica ragazzina con citazioni che la contraddistinguono.

Nata come semplice soggetto per una campagna pubblicitaria, Mafalda ha ben presto ottenuto tutt’altro ruolo nell’editoria americana.

La striscia a fumetti, che come titolo aveva il nome della protagonista, ha avuto origine in America Latina per mano del disegnatore argentino Quino, nome d’arte di Joaquin Lavado.

In poco tempo il fumetto è arrivato anche in Europa, dove naturalmente ha riscosso un grande successo di pubblico.

Mafalda è una bambina di soli sei anni, ma nonostante questo è molto intelligente e sveglia.

Le sue riflessioni la portano a porsi domande su problemi di grossa entità come il razzismo, le guerre e la fame nel mondo.

Come tutti i bambini anche per lei i suoi genitori, o comunque gli adulti in generale, sono fonte inesauribile di informazioni.

Come spesso accade però nemmeno “i grandi” sanno trovare le risposte giuste alle domande dei loro figli, che con innocenza e ingenuità ci fanno ragionare su questioni alle quali normalmente diamo anche troppo poca importanza.

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Fumetto

Betty Boop

Uno dei primissimi personaggi di animazione di successo è stato sicuramente Betty Boop, nata da un’idea dei fratelli Fleischer negli anni Trenta.

Betty Boop divenne una vera e propria “icona di bellezza”, rappresentava infatti il prototipo della ragazza sempre alla moda dell’epoca. Stiamo in effetti parlando del periodo tra gli anni Venti e Trenta in cui la musica jazz ebbe il suo boom di successo.

Il personaggio dei cartoni animati, ancora in bianco e nero, indossava un tubino nero, giarrettiera e portava i capelli corti con frangetta, così come si usava a quel tempo.

Oltre ad essere una sex symbol Betty Boop racchiudeva in sé anche tanta simpatia e autoironia, tanto da conquistare sia uomini che donne di tutte le età.

Gli episodi che la vedono protagonista sono ovviamente ambientati nei magnifici Roaring Twenties, ovvero gli Anni Ruggenti, che furono un periodo di grande splendore per gli Stati Uniti, fino purtroppo alla grave crisi economica del 1929. Betty Boop è ispirata ad un personaggio realmente esistito, ovvero la cantante Helen Kane. Essa ne riproduce sia l’aspetto che la voce.

Quando a metà degli anni Trenta si decise di cambiare l’immagine di Betty, rendendola una docile casalinga, il cartone animato non ebbe più il successo raggiunto fino a quel momento e fu costretto a chiudere i battenti.

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Fumetto

Sin City

Sin City è un particolare fumetto uscito per la prima volta nel 1991 negli Stati Uniti. La serie, ideata dal fumettista, regista e sceneggiatore Frank Miller, è molto vicina al genere noir.

Dal fumetto sono stati poi tratti due film, girati da Robert Rodriguez, Quentin Tarantino e lo stesso Frank Miller, ispirato ad alcuni episodi della serie.

L’ambientazione è diversa rispetto a quella di tante altre creazioni americane. L’atmosfera è cupa, triste e le scene sono intrise di suspense. Il fatto che i disegni siano in bianco e nero rende il tutto ancora più tetro.

In effetti le storie sono ambientate a Sin City (“città del peccato”), una cittadina in cui la violenza regna sovrana. Omicidi, droga, serial killer brutali formano l’intricata trama del fumetto dalle atmosfere estremamente dark.

La novità, oltre che nell’ambientazione, sta forse nella forte analisi psicologica dei personaggi che nel corso degli episodi rivelano sempre più tratti della loro personalità, che resta comunque coperta da un velo di mistero.

In Italia il fumetto si è affermato un po’ più lentamente, vista la travagliata storia editoriale. Negli Stati Uniti invece Sin City è stato portato al successo dalla Dark Horse Comics, fondata da Mike Richardson

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Fumetto

Hello Spank

Hello Spank, di cui tutti per lo più ricordiamo il simatico cartone animato trasmesso anche in Italia, è in realtà nato come fumetto.

In effetti si tratta di un manga, termine col quale in Europa Occidentale intendiamo i fumetti di origine giapponese. La prima edizione risale al 1979, quindi potremmo dire che è relativamente recente.

La prima versione cartacea italiana usciva sul Corriere dei Piccoli, col titolo “Spank, tenero rubacuori”.

La storia inizia con l’arrivo della piccola Aiko a casa dello zio. La ragazza ha da poco perso il padre, che si crede perduto in mare e sua madre si trova a Parigi per lavoro. Poco dopo essersi trasferita nella nuova città Aiko subisce anche la perdita della sua cagnolina, che finisce sotto un’auto. Ecco perché le affidano il dolce Spank, cagnolino nero e bianco, anche lui orfano di padrone.

È naturalmente impossibile non affezionarsi a Spank, così tenero e impacciato, un vero combinaguai.

Tutti gli animali presenti nel fumetto sono quasi umanizzati, essi infatti non solo camminano su due zampe, ma provano anche sentimenti ed emozioni come i loro padroni. Hello Spank è ancora tanto amato per la sua infinita dolcezza, il suo sorriso con le guance rosse. È forse uno dei fumetti più riusciti della storia dei manga giapponesi.

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Fumetto

Flash Gordon

Nel 1934 fu pubblicato per la prima volta un fumetto col titolo di “Flash Gordon”, dal nome dell’omonimo protagonista.

La storia, ideata da Alex Raymond, inizialmente usciva all’interno di altri quotidiani, poi dato il successo è stato portata al cinema e in televisione. Il protagonista inoltre è stato anche scelto come soggetto per una serie di francobolli da collezione negli anni Novanta.

Le avventure di Gordon si svolgono sul pianeta Mongo, dove il supereroe con altri amici deve proteggere la popolazione dal cattivissimo imperatore Ming.

Questo fumetto come tanti altri è ambientato nello spazio, questo probabilmente per rendere più realistici avvenimenti che sulla Terra non avrebbero avuto il minimo senso.

In effetti quello che non conosciamo, che ci è completamente oscuro, viene sempre osservato con un velo di sospetto e di magia, ecco perché ambientare certe peripezie altrove può sembrare più significativo.

Fino al 2007 sono state prodotte serie televisive in onore di questo personaggio fantastico, che a distanza di tanti anni fa ancora sognare bambini e ragazzi che hanno imparato a conoscerlo grazie a padri e nonni, che ben ricordano le prime uscite di questa meravigliosa storia e episodi.