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Fumetto

Betty Boop

Uno dei primissimi personaggi di animazione di successo è stato sicuramente Betty Boop, nata da un’idea dei fratelli Fleischer negli anni Trenta.

Betty Boop divenne una vera e propria “icona di bellezza”, rappresentava infatti il prototipo della ragazza sempre alla moda dell’epoca. Stiamo in effetti parlando del periodo tra gli anni Venti e Trenta in cui la musica jazz ebbe il suo boom di successo.

Il personaggio dei cartoni animati, ancora in bianco e nero, indossava un tubino nero, giarrettiera e portava i capelli corti con frangetta, così come si usava a quel tempo.

Oltre ad essere una sex symbol Betty Boop racchiudeva in sé anche tanta simpatia e autoironia, tanto da conquistare sia uomini che donne di tutte le età.

Gli episodi che la vedono protagonista sono ovviamente ambientati nei magnifici Roaring Twenties, ovvero gli Anni Ruggenti, che furono un periodo di grande splendore per gli Stati Uniti, fino purtroppo alla grave crisi economica del 1929. Betty Boop è ispirata ad un personaggio realmente esistito, ovvero la cantante Helen Kane. Essa ne riproduce sia l’aspetto che la voce.

Quando a metà degli anni Trenta si decise di cambiare l’immagine di Betty, rendendola una docile casalinga, il cartone animato non ebbe più il successo raggiunto fino a quel momento e fu costretto a chiudere i battenti.