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Arte Fumetto

Milo Manara

Tra i fumettisti italiani più conosciuti degli ultimi tempi c’è sicuramente Milo Manara, nome d’arte di Maurilio Manara.

Nato a Luson, vicino Bolzano, nel 1945, Manara si diploma al liceo artistico e per mantenersi si occupa di diversi lavoretti insieme ai suoi fratelli.

Lavora con diversi artisti e con essi partecipa ai moti del Sessantotto contestando la Biennale di Venezia, città in cui si trasferisce per studiare Architettura.

Grazie alla sua collaborazione con lo scultore spagnolo Miguel Berrocal e alla conoscenza di sua moglie, Milo si appassiona per il fumetto, forma d’arte che prima di allora non aveva mai preso in considerazione. Inizia così ad occuparsi dell’invenzione di racconti erotico-polizieschi che nel corso degli anni Sessanta vengono pubblicati a episodi su diversi giornali.

Nel 1983 Manara conosce il grande regista Federico Fellini e inizia con lui un’intensa collaborazione. Sceneggiature dei film di Fellini sono state infatti magistralmente illustrate dall’artista contemporaneo.

Salerno è ormai quasi pronto ad ospitare la personale di Manara che si terrà dal 3 febbraio al primo marzo presso Palazzo Fruscione, situato nel centro della cittadina.

Milo Manara e i suoi lavori dai tratti così particolari e provocanti non è noto solo in Italia, ma ha fama internazionale, grazie all’assidua collaborazione con grandi protagonisti del mondo dell’arte.

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Fumetto

Emilio Giannelli

Tra i disegnatori italiani di satira, sicuramente spicca il nome di Emilio Giannelli.

Giannelli lavora per alcune delle più importanti case editrici, nonchè quotidiani, pubblicando fumetti intrisi di satira politica, ma non solo.

Il vignettista, che ogni giorno lascia uno dei suoi sketch sul Corriere della Sera, invita tutti a sorridere, facendoci però riflettere su questioni delicate che ormai fanno parte della nostra quotidianità di popolo italiano.

I suoi lavori non peccano mai di presunzione e soprattutto non cadono mai nella volgarità, come spesso capita invece quando si tratta di satira.

Le sue vignette invitano solo a riflettere, con una nota ironica, per far sembrare meno tragico il degrado della nostra società e dell’attuale situazione politica.

Nel mirino di Emilio Giannelli non solo la politica, ma anche la chiesa, anch’essa spesso fonte di perplessità da parte degli italiani.

Attraverso questi semplici disegni e i giusti dialoghi, il noto disegnatore ha tracciato fin dagli esordi un quadro completo di quella che è la vita nel nostro paese.

Forte l’autoironia che caraterizza la nostra popolazione. Nonostante le ingiustizie e i danni subiti, riusciamo sempre a trovare un motivo per sorridere. Ma Giannelli in qualche modo riesce comunque a farci drizzare le antenne, mettendo in luce una serie di problemi che tutti vorremmo sparissero.