Categoria: Arte

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Bump painting

Il bump painting è una forma d’arte che da poco si sta diffondendo anche in Italia. Non è altro che il dipingere i pancioni delle donne incinte usandoli come vere e proprie tele.

I colori, ovviamente tutti naturali, non danneggiano la pelle né tanto meno la salute del bambino. La moda del bump painting si è diffusa innanzitutto tra le star, ma poi anche donne comuni hanno deciso di farsi dipingere le panche durante i mesi di gravidanza.

La tecnica fa anche sentire le mamme coccolate, perché il pennello rilassa e oltretutto spesso la seduta per realizzare il disegno avviene con sottofondo musicale.

I disegni più richiesti sono naturalmente quelli che riguardano i bambini, quindi cicogne in volo e personaggi di Walt Disney.

Trovare un modo per rendere più bello il pancione delle donne gravide, aiuta loro anche a superare i piccoli complessi che possono sorgere durante i nove mesi prima del parto. Il corpo infatti cambia e non tutte le mamme riescono a sopportarlo.

La maggior parte delle coppie ovviamente fanno poi delle fotografie al pancone disegnato, in modo da poterle allegare all’album dei ricordi del proprio piccolo.

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Street Art Bike Tour

Per fortuna soprattutto negli ultimi anni l’uso della bicicletta è tornato di moda. Un po’ tutti infatti ci stiamo rendendo conto che andare in bici fa bene, ci permette di respirare aria pulita, fare allenamento e non inquinare.

Altro vantaggio dell’usare la bicicletta è non rimanere bloccati nel traffico delle ore di punta, inoltre possiamo facilmente trovare parcheggio, anche nell’ingresso di casa nostra!

Un modo ecologico di andare in giro insomma, cosa che piace sia ai ragazzi che ai meno giovani. Non di rado infatti si notano uomini d’affari, con tanto di valigetta, che se ne vanno pedalando in ufficio.

Roma, per omaggiare ancora una volta tutte le magnifiche opere di street art che la invadono, ha organizzato per oggi uno Street Art Bike Tour.

Per le vie del Quadrato Vecchio tutti i ciclisti si sono radunati in mattinata per andare in giro per a città con una guida esperta.

Il tour a due ruote ha portato tutti i curiosi sportivi alla scoperta delle opere più belle custodite dalle mura della capitale.

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A Roma una mappa della Street Art

Pochi giorni fa a Roma è stato presentato un nuovo progetto che sicuramente appassionerà i turisti ma anche i fieri abitanti della capitale. È stata finalmente redatta una mappa della street art della città.

Roma è infatti ricca di opere di artisti di strada, molte delle quali davvero notevoli e adesso per fortuna non ce ne sfuggirà più nemmeno una.

Grazie alla mappa infatti potremo seguire un percorso preciso tra i quartieri romani in cui si trovano i più significativi lavori di street art, realizzati ovviamente sia da artisti italiani che stranieri.

Complice il bel tempo la mappa avrà sicuramente successo, visto che permetterà alle persone di girare per le strade della capitale, quindi permetterà loro di vivere a pieno la città. Non basta infatti visitare i musei per conoscere la storia di Roma, ma bisogna attraversare ogni vicolo.

Roma è quindi ormai divenuta un museo a cielo aperto che porterà le persone a conoscere anche gli angoli più nascosti.

Questa nuova iniziativa dà dignità alla street art e promuove un nuovo modo di vedere la città, secondo una prospettiva più giovane.

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Roma capitale europea della street art

Roma è una delle città italiane più ricche di opere di street art, l’arte di strada che finalmente sembra aver acquisito una sua dignità.

Per troppo tempo infatti gli artisti giovani e meno giovani che si occupavano di realizzare disegni e graffiti sui muri delle città sono stati accusati di essere teppisti o vandali. Sicuramente c’è chi purtroppo si diverte solo ad imbrattare le pareti con disegni né belli né tanto meno fini, ma sono per fortuna tanti coloro i quali coi loro lavori non fanno altro che rendere le strade ancora più belle e colorate.

Roma è stata di recente definita “capitale europea della street art” dall’Art Tribute. La città in effetti non solo è stracolma di lavori di street artist più o meno noti, ma si tratta in linea di massima sempre di disegni di alta qualità e spesso con un profondo significato.

La street art ha in effetti il ruolo di abbellire sì la nostra città, ma anche di comunicare un messaggio a chi si ferma ad osservarla.

Sono tanti ormai i luoghi in cui si organizzano tour guidati per scoprire questi lavori nascosti e insieme ad essi tutti gli angoli più segreti delle città.

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Festival delle Relazioni

Al Festival delle relazioni di Ragusa regna la street art. Grazie a Dr Homes – Ze Carrion e Tia Vitoria, collettivo spagnolo, via Carducci è stata abbellita con una magnifica opera dei cosiddetti “artisti di strada”.

L’obiettivo del festival è quello di portare un po’ di colore nella città, abbellendole con lavori di artisti provenienti da altre parti del mondo oltre che dall’Italia.

La street art riesce ad integrare perfettamente due concetti quali l’arte e l’architettura. Un’opera ben riuscita si concilia perfettamente con l’ambiente circostante, quasi sembra farne parte da sempre.

I diversi stili degli artisti chiamati a dipingere sulle pareti di Ragusa sono tutti da ammirare e si fondono creando un risultato unico. Ciò che si ottiene è non solo l’abbellimento della città e la sua valorizzazione, ma anche il confronto tra culture e tecniche diverse.

Il progetto ha naturalmente visto la partecipazione anche di artisti della stessa città in cui si tiene il festival, segno che in ogni luogo ci può essere vitalità artistica e voglia di ammirare il proprio ambiente con occhi diversi.

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Street Art Tour

Proprio oggi, a Torino, si è festeggiato un anno dalla nascita del progetto SAT – Street Art Tour, organizzato da Il Cerchio e le gocce, associazione culturale che da tempo si occupa di valorizzare proprio la cultura artistica underground.

La street art è in effetti ancora guardata da molti con sospetto. Purtroppo non tutti riescono a considerarle arte vera e propria, ma certo è importante distinguere chi imbratta semplicemente i muri coi colori e chi invece realizza vere opere d’arte, spesso con un significato profondo che colpisce la società in cui viviamo.

In occasione dell’evento a Torino è stato organizzato un giro della città alla scoperta delle opere più belle.

Il progetto intende portare le persone nei vicoli della città, in modo da portare alla luce strade e interi quartieri che spesso non vengono presi in considerazione dalle persone. È un’occasione per conoscere Torino, riservata non solo ai residenti ovviamente ma anche ai turisti.

La street art è in effetti un tipo di arte che tende a valorizzare il territorio, non a caso i lavori vengono realizzati lungo le nostre strade, che così diventano vere e proprie tele per artisti.

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Un’opera di Banksy venduta per pochi dollari

Il famoso street artist Banksy, il cui vero nome non è ancora noto, lo scorso febbraio visitò la Striscia di Gaza e con altri artisti cercò di riportare un po’ di attenzione su un paese ormai dimenticato dai media e quindi dal resto del mondo.

A luglio 2014 Gaza rimase completamente distrutta dopo la guerra con Israele e Banksy decise di realizzare lì alcuni suoi lavori, per riportare in luce il problema.

Uno dei graffiti dell’artista si trovava sulla porta della casa di Rabea Darduna, un uomo di umili condizioni e con prole numerosa. Il proprietario dell’abitazione ormai in macerie è stato contattato nei giorni scorsi da un giornalista e artista di nome Belai Khaled interessato all’opera. Il giornalista non ha però spiegato all’uomo che il lavoro trovato sulla porta della sua casa aveva importanza a livello internazionale, per cui gli è stato venduto a soli 170 dollari.

Normalmente le opere di Banksy vengono valutate in migliaia di dollari, per cui ne è nata una polemica a livello mondiale, visto che in molti hanno considerato una vera e propria truffa il contratto stipulato tra Darduna e Khaled.

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Le uova di Pasqua di Franc Grom

Ormai siamo prossimi al weekend di Pasqua. Tutti sono in cucina a decidere cosa preparare per il pranzo di domenica e i più giovani invece controllano continuamente il meteo nella speranza che il lunedì di Pasquetta ci sarà bel tempo per fare una gita da qualche parte.

Per i bambini il giorno di Pasqua è magnifico perché si possono aprire le uova di cioccolata, che contengono sempre bellissime sorprese.

Le uova però possono essere anche dei particolari oggetti di decorazione, come dimostra Franc Grom.

Fran Grom è un incisore di 74 anni che realizza le sue piccole opere d’arte sui gusci delle uova.

L’artista, non più giovanissimo, impiega mesi e mesi per portare a termine questi lavori certosini, ma il risultato è davvero incantevole. Le uova appaiono quasi come merletti, ogni guscio può arrivare ad avere anche quasi 4000 fori. L’effetto è particolarissimo ed è assurdo pensare a come sia possibile realizzare questi piccoli capolavori su una superficie così sottile e delicata.

Le uova in effetti sono famose per la facilità con cui possono rompersi, quindi è naturale immaginare quanto possa essere lungo e difficile il lavoro di Grom.

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L’ecoarte di Dan Cretu

Il riciclo creativo si sta diffondendo sempre più tra gli artisti che amano sperimentare, mostrare qualcosa di nuovo e avere un occhio di riguardo per la natura.

È questo il caso di Dan Cretu, particolare fotografo e artista visivo, che realizza le sue opere utilizzando per lo più frutta e verdura.

Le sculture di Cretu sono davvero affascinanti, tanti piccoli e meravigliosi oggetti vengono costruiti partendo dagli alimenti più banali. Un’arancia ad esempio può diventare una bellissima bicicletta!

Questo tipo di arte non solo è interessante da osservare, ma può essere anche imitata. In effetti la realizzazione di piccole installazioni con frutta e verdura può servire anche ad insegnare ai bambini quanto sia importante mangiare quegli alimenti e evitare gli sprechi.

Sono tanti gli oggetti che ci circondano che possono essere conservati per un altro tipo di utilizzo. È giusto educare i propri figli al rispetto dell’ambiente ed è altrettanto importante dar loro massima libertà nella sviluppo della creatività. Artisti come Dan Cretu ci aiutano a capire che è proprio dalle cose apparentemente più semplici che può nascere qualcosa di incredibilmente bello.

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Papa Francesco Boxeur

Grande successo per la visita di Papa Francesco a Napoli durante il fine settimana appena trascorso.

Il pontefice non si è limitato a passeggiare nei quartieri alti, ma ha voluto visitare di persona i quartieri più difficili, quelli che al mondo sono noti solo per la criminalità. Ha in effetti colpito molto il suo discorso sulla camorra che “spuzza” e che è il male che infetta tutta Napoli.

Le parole del papa, la sua energia e la sua semplicità sono entrate nel cuore dei napoletani che in tanti sono corsi ad ascoltarlo in mezzo alla folla.

La visita nel capoluogo campano ha naturalmente subito ispirato un nuovo graffito, questa volta realizzato dallo street artist Gianluca Raro.

Nell’immagine di Raro papa Francesco ha le sembianze di un vero e proprio boxeur. Il disegno naturalmente ironizza l’affermazione del pontefice “se un amico insulta mia madre io gli do un pugno”, ecco perché è stata da molti criticata.

Il papa boxeur è stato affisso in molte delle strade attraversate da Francesco, strade tirate a lucido per l’occasione, anche se si spera che tutto quest’ordine e questa pulizia durino il più a lungo possibile.