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Fumetto

Daredevil

Il fumetto di Daredevil arrivò per la prima volta in Italia grazie alle traduzioni della casa editrice Corno, di Milano. Il personaggio, pubblicato dalla Marvel, entrò in scena negli Stati Uniti negli anni Sessanta e visto il successo riscosso furono subito scritti tantissimi nuovi episodi a lui dedicati.

Matt Murdock è appena un ragazzino quando del liquido radioattivo gli fa perdere la vita. Nonostante la cecità Matt ben presto capisce di aver sviluppato altre capacità. I suoi sensi infatti sono diventati molto più forti. Una volta perso il padre, ucciso durante un incontro di pugilato, il ragazzo decide di diventare avvocato come desiderava il genitore perso e proteggere i più deboli.

Grazie ad un costante allenamento Matt diventa sempre più forte e riesce a gestire per bene i suoi sviluppatissimi sensi. Si impegna nella lotta contro il crimine e nella ricerca dello spietato assassino di suo padre, che si scopre essere un boss della malavita di New York.

Durante le sue avventure Daredevil, così come si fa chiamare quando è in azione, conosce anche l’amore in Elektra, anche lei esperta di arti marziali.

La storia di Daredevil, divenuta poi anche un film nel 2003, è affascinante perché incoraggia a non arrendersi mai. Nonostante il fatto che sia cieco, il protagonista riesce comunque a diventare un supereroe e combatte la criminalità.

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Arte

L’opera di Beast esposta a Milano

Proprio qualche giorno fa un nuovo lavoro del noto street artist Beast è stata esposta nelle strade di Milano.

Sul Corso Garibaldi si trova ora “I am me, we are us and that’s all”. L’opera appare come un dipinto in una cornice dorata, con anche la targhetta con su scritta la spiegazione, quasi come se fosse un quadro esposto in un museo.

Ancora una volta Beast usa la satira politica come oggetto di un suo lavoro.

L’opera raffigura infatti il premier Matteo Renzi, diviso in diverse immagini di se stesso, che insieme a Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, si presenta a Mario Draghi, il presidente della Bce. Ad assistere alla scena, sullo sfondo, c’è Angela Merkel, la cancelliera tedesca.

Già in passato Beast si è lanciato, con immagini ironiche sul mondo politico, che in effetti è sempre stato al centro di parodie di vario genere.

Si sa che il mondo politico ha dato modo ad artisti di tutti i tipi, di essere rappresentato nei modi più svariati. Spesso proprio attraverso la satira le persone riescono a vedere la realtà per quella che è. Dietro un velo di comicità c’è infatti sempre un fondo di verità, che Beast come sempre ha saputo rappresentare al meglio.

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Fumetto

V per Vendetta

V per Vendetta, divenuto anche soggetto per un film di successo, è un fumetto inglese pubblicato in bianco e nero a metà degli anni Ottanta.

Realizzato da Alan Moore e dal disegnatore David Lloyd, V è divenuto quasi un idolo per tanti ragazzi, pur essendo un eroe decisamente particolare, rispetto a quelli carichi di bontà visti fino ad allora.

La storia di V è ambientata nelle Londra di un futuro immaginario, governata da un regime totalitario. Il protagonista della vicenda indossa una maschera con un ghigno che ricorda Guy Fawkes, un antico cospiratore che cercò di assassinare Giacomo I d’Inghilterra. Siccome V è stato sottoposto ad esperimenti biologici nei campi di concentramento, ha assunto poi particolare forza e agilità, che utilizzerà nella lotta contro la dittatura.

Durante le sue operazioni di terrorismo conosce la giovane Eavy, una ragazza che cerca di nascondere il suo astio nei confronti del governo.

Purtroppo il fumetto è rimasto incompleto a causa della chiusura della rivista Warrior alla quale faceva capo.

Ciò che stupisce di V è la sua genialità, il suo modo di ragionare, nonché di esprimere il suo pensiero. È un personaggio apparentemente glaciale, ma che in realtà prova dei sentimenti per la giovane salvata, che sembra essere anche l’unica capace di comprenderlo, tanto da innamorarsene.

V usa la vendetta per raggiungere i suoi scopi, è spietato a differenza dei comuni eroi presentati in altri fumetti. Proprio questo forse lo ha reso più umano e ha stimolato la curiosità di quanti lo hanno letto.

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Fumetto

Wolverine

Wolverine, che grazie alla serie di film realizzati su di lui ha ormai per tutti il volto di Hugh Jackman, è un personaggio dei fumetti Marvel.

La sua prima apparizione risale al 1974 in un episodio de L’Incredibile Hulk. Wolverine diventa poi uno dei protagonisti di X-Men, fumetti incentrati sulla vita di una serie di supereroi mutanti.

I personaggi di questi fumetti sono infatti esseri umani col DNA segnato dal gene X, che dona loro dei poteri incredibili e soprannaturali.

Il vero nome di Wolverine è James Howlett, meglio conosciuto semplicemente come Logan. Il ruolo di questo eroe va piano piano evolvendosi nel corso dei diversi episodi. Da semplice personaggio comprimario diventa poi protagonista assoluto di vicende dedicate interamente a lui, alla sua vita e alle sue origini.

La storia di Wolverine è di fatti molto interessante, anche se per alcuni tratti ancora avvolta dal mistero. La storia dell’immortale e della sua sofferenza nel vedere morire man mano le persone che ama, per cause naturali o a causa dei suoi numerosi nemici, viene analizzata nel corso dei diversi episodi.

Wolverine fa del dolore la sua forza più grande. Il suo è un combattimento contro l’ingiusta società che lo circonda.

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Arte I nostri artisti

Cancellato il murale di Banksy perché considerato razzista

La parete di una cittadina a sud dell’Inghilterra, dove si trovava l’opera di Banksy, è stata ora imbiancata, cancellando così il lavoro del noto street artist.

Gli abitanti della zona non avevano capito infatti che si trattava di un murale dell’ormai affernato artista e per di più non ne avevano compreso il senso. Il graffito contenente un messaggio anti razzista è stato infatti scambiato, a causa del suo messaggio un po’ troppo esplicito, per un’opera razzista. Tutto il contrario di quello che Banksy voleva in realtà comunicare.

Nel disegno erano rappresentati diversi piccioni con cartelli modello manifestazione con su scritte frasi come: “Tornatene in Africa”, “I migranti non sono i benvenuti” e “Stai lontano dai nostri vermi”, tutti messaggi riferiti ad un volatile di un’altra razza posizionato più avanti.

L’intento di Banksy, che da sempre attraverso il suo lavoro si occupa di temi sociali delicati, era provocatorio.

Attraverso la discriminazione dei piccioni verso il nuovo arrivato voleva rappresentare il nostro comportamento nei confronti degli extracomunitari presenti sul nostro suolo.

Spesso e volentieri, infatti, le frasi che si sentono in giro, riferite ai migranti, sono proprio queste.

Quello “Stai lontano dai nostri vermi” suona un po’ come il nostro “State lontano dai nostri posti di lavoro” o addirittura “dai nostri uomini”, come spesso si sente quando si parla di donne provenienti dall’est europeo.

Anche se non è stato subito compreso, il messaggio di Banksy è comunque riuscito a fare il giro del mondo ed infondo era proprio questo lo scopo dell’artista.

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Fumetto

Superman

Tra i personaggi della Marvel uno dei più amati è sicuramente Superman, il supereroe venuto dallo spazio, dalla forza sovrumana.

La prima apparizione di Superman risale al 1938, quando uscì per la prima volta sul primissimo numero del fumetto Action Comics.

Superman, chiamato anche “Uomo d’acciaio” per la sua enorme forza, nasce sul pianeta Krypton, ma per essere salvato dalla distruzione viene inviato sulla Terra.

Sul nostro pianeta Superman, col nome di Clark Kant viene adottato da una normale famiglia e diventa un ragazzo come tutti gli altri. Va a scuola, ha degli amici e si innamora.

Man mano che passano gli anni il ragazzo scopre di avere dei poteri incredibili: è forte, velocissimo, vola, non sente mai dolore. L’unico suo problema è la kryptonite, alla presenza della quale perde tutte le sue capacità sovrannaturali.

Clark usa i suoi grandi poteri per difendere il paese in cui vive e i suoi abitanti, per questo motivo si fa anche molti nemici, non solo terrestri, ma anche provenienti da pianeti vicini al suo.

Le avventure del supereroe, caratterizzato dalla “S” sulla sua uniforme di battaglia, hanno dato vita non solo a fumetti, ma anche a film, cartoni animati e qualche hanno fa addirittura a Smallville, un telefilm di successo che narrava la storia di Superman da ragazzo, ai tempi del liceo.

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Fumetto

Paperinik

Come tanti personaggi dei fumetti, anche Paperino ha un suo alter ego, abile e coraggioso.

Paperinik è  nato da un’idea di Guido Martina, Giovan Battista Carpi e Elisa Penna. Apparve per la prima volta su Topolino, nell’episodio “Paperinik il diabolico vendicatore”.

Doveva essere solo una comparsa, poi invece divenne uno dei protagonisti delle vicende e non uscì mai del tutto di scena.

Il supereroe, l’esatto contrario dell’innocente, sfortunato e imbranato Paperino, inizialmente entra in azione per rivelare i loschi traffici e gli imbrogli del ricco zio Paperone e del fortunatissimo cugino Gastone.

Successivamente invece Paperinik diviene un eroe per tutta la comunità di Topolinia e Paperopoli.

Suo compito sarà infatti combattere i cattivi come la Banda Bassotti ed il temibile Macchia Nera.

Il “giustiziere della notte”, così come viene chiamato, è sempre pronto ad intervenire in aiuto dei suoi amici per portare pace e serenità sul suo territorio.

Nessuno potrebbe mai sospettare che l’impavido cavaliere è proprio il goffo Paperino. Paperino in effetti quando entra in azione indossa maschera e mantello neri per non farsi riconoscere.

In questo modo può portare avanti la sua normale vita di papero simpatico e sfortunato, zio di Qui, Quo e Qua e fidanzato di Paperina, per poi correre in aiuto di chi ha bisogno ogni volta che si rivela necessario il suo intervento.

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Arte

Millo

Millo è il nome d’arte di uno degli street artist italiani più noti al grande pubblico.

Pugliese di nascita, Millo è riuscito a farsi apprezzare in tutta Italia e non solo, vincendo anche numerosissimi premi.

Lui stesso si definisce influenzato da ogni cosa, dalle piccole sciocchezze che le persone non conoscono e non comprendono, da un tutto e un niente che formano la sua magnifica arte.

Una forma di espressione particolare grazie alla quale l’artista riesce a farsi conoscere e a lasciare un pezzetto di sé nelle strade delle città.

Tutto sommato è proprio questo la street art, un voler lasciare un messaggio che arrivi alle menti di tutti. Esprimere il proprio pensiero con un disegno tracciato sui muri per tutti quelli che vogliono afferrarne il concetto.

Col suo progetto Habitat è stato da poco selezionato per disegnare sulle tredici facciate cieche del quartiere Barriera di Milano.

Suoi lavori sono arrivati perfino nelle strade di Londra, rendendo la sua fama internazionale.  Ancora giovane Millo è riuscito dalla piccola Puglia a far sentire la sua influenza in tutta Europa, grazie anche alle numerose mostre personali organizzate nell’arco della sua già fruttuosa carriera.

 

 

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Fumetto

Spiderman

Stan Lee e Steve Ditko nel 1962 diedero vita al mitico personaggio di Spiderman, portato al massimo successo dalla Marvel.

La fortuna dei fumetti dell’Uomo Ragno è indiscutibile, di fatti ancora oggi puntualmente vengono riproposti film sulla storia dell’abilissimo supereroe.

Spiderman, in origine Peter Parker, è uno studente poco considerato dai suoi compagni di scuola e spesso e volentieri deriso. Un giorno però durante una gita scolastica un ragno sottoposto ad un esperimento lo morde. Da lì la semplice vita di Peter cambia completamente.

Il ragazzo si rende conto un po’ alla volta di riuscire a fare cose che prima non avrebbe nemmeno immaginato fossero possibili. Decide allora di utilizzare questi suoi nuovi poteri per fare del bene e difendere i deboli.

Per non essere riconosciuto, quando entra in azione indossa una comoda tuta che lo copre completamente e che facilita ancora di più i suoi movimenti.

Assume poi il nome di Spiderman, vista la sua capacità di costruire ragnatele per passare facilmente da un grattacielo all’altro, sfidando la forza di gravità.

I fumetti dell’Uomo Ragno sono amati ormai da generazioni e generazioni di ragazzi, storie senza fine che si tramandano da una famiglia all’altra facendo sognare. Perché infondo è questo ciò che ci fa vivere, poter sognare sempre.

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Fumetto

La Pimpa

Uno dei fumetti più amati dai bambini italiani è La Pimpa.

La Pimpa è una dolce cagnolina bianca a pois rossi disegnata da Altan, soprannome di un famoso fumettista e disegnatore di Treviso.

Proprio per andare incontro ai desideri di sua filglia, Altan decise di dare vita a questo tenerissimo personaggio, che apparve per la prima volta nel 1975 sul Corriere dei Piccoli.

La Pimpa vive in una bella casa di campagna con Armando, un uomo buono che la adotta e le fa quasi da padre. La cagnolina trascorre le sue giornate con lui e con tutti gli altri amici animali tra cui la gatta Rosita, Coniglietto, il cagnolino Tito e tanti altri.

Il fumetto, da cui è stata poi tratta anche una serie di cartoni animati per la televisione, ha sicuramente lo scopo di intrattenere e divertire i bambini, ma allo stesso tempo impartisce loro una morale, oltre che diversi insegnamenti.

Grazie infatti alle domande che La Pimpa fa ad Armando anche i bambini possono apprendere tante cose nuove.

La curiosità della cagnolina è infatti quella tipica dei più piccoli, che vogliono conoscere tutto e subito.

La Pimpa inoltre non sta solo nel suo paesino, ma viaggia in giro per il mondo, facendo così vedere a tutti nuovi luoghi.