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Proteste contro i fumetti

Si sa che i fumetti non sono disegnati solo per far divertire le persone, ma spesso trattano temi importanti e un po’ scomodi.

Tramite il lavoro di esperti disegnatori, dotati anche di una grande fantasia, vengono pubblicate storie che sotto il velo della fiction nascondono in realtà messaggi pesanti, se non addirittura provocatori.

Spesso in effetti i fumetti servono a denunciare problemi sociali. In chiave ironica parlano di questioni fondamentali per la nostra società. Tramite essi si riesce a fare parodia politica o religiosa, ma non sempre questi messaggi sono così segreti.

Di recente negli Stati Uniti diversi fumetti sono stati inseriti in una sorta di lista nera secondo la quale andrebbero eliminati per lo meno dalle università. Alcune storie a disegni vengono infatti utilizzate anche nello studio. Questo è il caso ad esempio di Persepolis o Fun Home, due capolavori della grafica.

Fortunatamente il buon senso ha avuto la meglio e questi libri non sono stati rimossi, ma sicuramente la polemica ormai accesa non finirà presto.

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Fun Home

I fumetti non vanno considerati solo come un passatempo per ragazzini, alcuni infatti affrontano temi molto importanti.

È questo ad esempio il caso di Fun Home, romanzo a fumetti di Alison Bechdel, nota scrittrice americana.

Fun Home è un memoir dell’autrice, in cui viene affrontato in particolar modo il rapporto tra la ragazza e il padre.

Nelle varie scenette si sviluppa la storia prima e dopo la morte dell’uomo, con cui la scrittrice prova una sorta di amore-odio.

Bruce Bechdel, padre delle protagonista, ha fondato tutta la sua vita sulla menzogna, visto che per anni e anni ha tenuto nascosta la sua omosessualità. Stesso discorso vale anche per Alison, di cui viene analizzata l’intera giovinezza alla ricerca di se stessa. L’autrice durante la narrazione capirà infatti di essere lesbica e dovrà riuscire a comunicarlo ai suoi genitori.

Il fumetto è un po’ come un diario della scrittrice in cui, anche attraverso dei flashback, la donna ricorda diversi avvenimenti della sua vita. La scelta del fumetto, al posto del classico romanzo, rende la narrazione un po’ più fluida. I temi affrontati sono infatti molto pesanti e una classica raccolta di memorie sarebbe diventata dura da leggere.